Il Progetto Ticinia - Ticinia Novara

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LA SOCIETA’ TICINIA NOVARA  E IL PROGETTO “SCUOLA CALCIO SPECIAL”

La Ticinia Novara A.S.D. attualmente svolge attività nei campionati NORMODOTATI e DIVERSAMENTE ABILI.
 
Partendo da una visione allargata dello sport che va oltre il momento della gara, la TICINIA ha previsto di essere una società sportiva organizzata con un occhio di riguardo concreto all’aspetto sociale; l’obiettivo dunque è il raggiungimento di soddisfazioni agonistiche, mantenendo la caratteristica che l’ha sempre contraddistinta, cioè, il far sentire ogni componente e ogni nuovo arrivato come un membro di “ UNA GRANDE FAMIGLIA ”.
L’ambizioso obiettivo finale del Progetto Ticinia, una volta partita la Scuola Calcio, è quello di inserire i tesserati all’interno della propria società.
Visto le loro esigenze, le persone diversamente abili POSSONO e DEVONO essere impiegate anche al di fuori del campo di gioco, per migliorare la qualità delle loro vite.
Dal 2012  si sta promuovendo un progetto in continua evoluzione, volto a persone con disabilità cognitiva, relazionale, affetto emotiva comportamentale, fisica e motoria per la pratica di uno sport di squadra: IL CALCIO!!!
INTENDERE LO SPORT COME PRESIDIO PREVENTIVO E RIABILITATIVO È CONSUETUDINE ED IL MOTTO “MENS SANA IN CORPORE SANO” LO TESTIMONIANO.
 
Dopo anni di attività, è sorta la necessità di dare la possibilità a tutti loro, giovani e meno giovani, di poter svolgere attività sportiva come tutti gli amici.
- Attività non agonistica per bambini e persone con seri problemi.
- Attività agonistica per i più abili con la partecipazioni ai campionati FIGC della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale.
 
Il punto di forza della nostra realtà è il fatto che la lunga esperienza di campo, ha dato convinzione delle cose da mettere in pratica e quali sono gli ambiti su cui lavorare per un progetto ampio e vincente.
Tante sono le criticità da risolvere, servono competenze, entusiasmo e voglia di lavorare su più fronti:
- quello sportivo: per migliorare le capacità degli atleti, ognuno con specificità diverse su cui lavorare (tecnica, fisica, tattica);
- quello psicologico: ovviamente per la tipologia di persone a cui rivolta;
- quello manageriale: per l’organizzazione, per la promozione, per la comunicazione e la parte amministrativa.
 
Frutto delle dalle esperienze nei loro settori, le persone attive nel progetto, hanno studiato un format che può essere poi usato da utenti di altre realtà al di fuori del calcio paralimpico:  
· TECNICA E DIDATTICA NEL CAMPO DISABILI
· METODOLOGIA (MODELLO TICINIA “SCUOLA CALCIO SPECIAL”)
· COMUNICAZIONE ED ASPETTI RELAZIONALI DI AZIONE
· PEDAGOGIA E CLINICA DEL WELFARE DELLO SPORT
· LA PREPARAZIONE FISICA
· MEDICINA SPORTIVA
· ATTIVITÀ LEGALE REGOLE COVID E POST COVID – MARKETING DELLA MISSION E VISION IN CHIAVE GESTIONALE E DI CRESCITA DEL SERVIZIO SUL TERRITORI
 
L’ambizioso obiettivo finale del Progetto Ticinia, una volta partita la Scuola Calcio, è quello di inserire i tesserati all’interno della propria società.
Visto le loro esigenze, le persone diversamente abili POSSONO e DEVONO essere impiegati anche al di fuori del campo di gioco, per migliorare la qualità delle loro vite.

A CHI SI RIVOLGE IL PROGETTO
- Progetto non agonistico
Minori 6/14 anni  con disabilità fisica e motoria, cognitivo relazionale comportamentale e disturbo dello spettro autistico, diviso in due fasce:
6/11 anni: scuole elementari
12/14 anni: scuole medie

- Progetto agonistico
Adulti  con disabilità fisica e motoria, cognitivo relazionale comportamentale e disturbo dello spettro autistico
- QUARTA CATEGORIA    (difficoltà lievi)
- QUINTA CATEGORIA     (difficoltà medie)
- SESTA CATEGORIA        (difficoltà molto accentuate)
Quarta categoria è il primo torneo di calcio a 7 riservato ad atleti con disabilità cognitivo relazionale e disturbo dello spettro autistico, organizzato dalla DCPS (Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale).
Il progetto è da condividere con: Istituzioni, utenti di centri diurni, associazioni, cooperative, ASL e comunità e genitori degli atleti coinvolti

FIGURE  PROFESSIONALI
Il team che segue i ragazzi è multidisciplinare e affianca competenze tecnico-sportive, psico-educative e manageriali che interagiscono e si confrontano ciclicamente nel corso della stagione.
Nello specifico si intende costruire uno staff diviso in tre aree:
quella manageriale, con un professionista che si occupa anche di comunicazione, amministrazione e commerciale;
quella medico psicologica, con un referente psicologico ed educatori professionali;
quella tecnica, con un direttore progetto, un referente tecnico, allenatori qualificati,  e stagisti che seguono sempre e continuamente 4/6 atleti a testa.
Tutti insieme porteranno a creare una scheda per atleta col fine di proporre esercitazione mirate al miglioramento di ogni singolo calciatore in base ai suoi deficit.
La scheda compilata una volta al mese permette di monitorare miglioramenti e peggioramenti  a livello fisico e tattico, così da intervenire sul singolo
Le professionalità citate lavorano direttamente sul campo con gli atleti negli allenamenti settimanali ed eventualmente nelle partite, strutturando l’attività in gruppi di lavoro a seconda della disabilità e alle categorie.
Un team unico ed altamente specializzato per continuare a migliorare e a dar sostegno ed ausilio  psicologico ai ragazzi, a cooperare con insegnanti di scuola, ASL territoriali e associazioni legate ai ragazzi/e.

GLI STAFF IDEALI
- PROGETTO NON AGONISTICO:
MINORI   6 – 11 ANNI
Allenatore con patentino - Responsabile                                                          
N° 1 Allenatore ogni 2 bambini
Referente psicologico che coordina con il Responsabile
Fisioterapista
 
MINORI   12 – 14 ANNI
Allenatore con patentino
N° 1 Allenatore ogni 3 ragazzi
Referente psicologico che coordina con il Responsabile
Fisioterapista

- PROGETTO AGONISTICO:
DIFFICOLTÀ LIEVI – QUARTA CATEGORIA
Allenatore con patentino – Responsabile
N° 1 Allenatore ogni 6 / 7 atleti
Referente psicologico che coordina con il Responsabile
Fisioterapista
 
DIFFICOLTÀ MEDIE – QUINTA CATEGORIA
Allenatore con patentino – Responsabile
N° 1 Allenatore ogni 4 / 5 atleti                                                                                
Referente psicologico che coordina con il Responsabile
Fisioterapista
 
DIFFICOLTÀ MOLTO ACCENTUATE – SESTA CATEGORIA
Allenatore con Patentino – Responsabile
N° 1 Allenatore ogni 2 atleti
Referente psicologico che coordina con il Responsabile
Fisioterapista

IL PRIMO PASSO: LA FORMAZIONE DEI TECNICI
Creazione format per la Formazione di operatori
MODELLO TICINIA “SCUOLA CALCIO SPECIAL” per il Welfare dello Sport

Il MODELLO TICINIA attraverso una formazione specifica, intende lo sport come un  metodo e strumento educativo che può fornire una conoscenza pedagogica che permette di sviluppare i valori educativi di questa importante attività dell’uomo. Quindi è necessario educare alla libertà e al benessere nello sport, e cioè possibile solo attraverso una formazione di coloro che andranno ad allenare l’attività sportiva.
Il ruolo dell’educatore – guida diventa quello di poter far esprimere tutte le potenzialità in tutte le sue forme delle persone allenate
Al format posso accedere tutti gli operatori tecnici con abilitazioni CONI, AIAC, CSI e di altri Enti di Promozione, professionisti del settore come laureati in Scienze Motorie o in Scienze della Formazione, studenti delle stesse interessati al Modello operativo.
 
Il  modello didattico è costituito da diverse materie specifiche con uno spazio riservato al momento attuale di pandemia.
Le  ore di lezione, saranno così suddivise:
- Area Comunicazione e Relazione
- Area Clinica Pedagogica
- Welfare dello sport, modello ed applicazione
- Area Sportiva, Tecnica e tattica calcistica nelle differenti tipologie di disabilità

IL FUTURO: INSERIMENTO LAVORATIVO
L’obiettivo futuro del Progetto Ticinia, una volta partita la Scuola Calcio, è quello di inserire i tesserati all’interno della propria società.
Le persone diversamente abili POSSONO e DEVONO essere impiegati anche al di fuori del campo di gioco.
È UN’ESIGENZA per molti di loro.
Per essere uguali ai coetanei, per riempiere le giornate e migliorare la qualità del quotidiano.
Con dei “progetti borsa lavoro”, precedentemente istruite e formate, si occuperanno di diverse mansioni:
- Gestione pulizia spogliatoi
- Riordino magazzino
- Affiancamento alla figura del tecnico durante l’attività sportiva
- Gestione pranzi
- Altro

MODELLO TICINIA “SCUOLA CALCIO SPECIAL”
Creazione format per la formazione di operatori per il Welfare dello Sport
 
Lezioni divise in:
-          Area Comunicazione e Relazione
-          Area Clinica Pedagogica
-          Welfare dello Sport, modello e applicazione
-          Area Sportiva, tecnica e tattica calcistica nelle differenti tipologie di disabilità (cognitivo relazionali, sindrome di down, autismo)

AREA COMUNICAZIONE:
-          il primo colloquio con il ragazzo
-          il setting comunicativo, caratteristiche e protagonisti
-          che tipologia di comunicazione vogliamo intraprendere ?
-          lo strumento dell’analisi transazione ( A.T.)
-          struttura di personalità in comunicazione ( G.A.B.) i giochi, i passatempi in a.t.
-          dinamiche e letture delle interazioni comunicative
-          come proporre una comunicazione collaborativa per una buona relazione fra le persone (modello per allenatori )
-          nascita e gestione del setting di relazione

AREA CLINICA PEDAGOGICA:
-          come favorire il benessere dell’atleta  / persona
-          lettura sul campo dei comportamenti di disagio degli atleti durante le azioni / interazione sportiva o di gioco
-          i meccanismi di difesa inconsci, loro funzione ed uso nella relazione
 
WELFARE DELLO SPORT, MODELLO E APPLICAZIONE:
-          come promuovere processi virtuosi con uso del modello dell’ecologia  “mentale” del territorio applicato allo sport
-          elaborazione del modello “Ticinia” di relazione e di approccio formativo e preventivo del disagio nell’allenamento, nel pre/post partita
 
AREA SPORTIVA, TECNICA E TATTICA CALCISTICA NELLE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI DISABILITÀ
-          tecnica e tattica per atleti con difficoltà cognitivo relazionali
-          tecnica e tattica per atleti affetti da sindrome di down
-          tecnica e tattica per atleti affetti da autismo

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